Mi guardo allo specchio e scorgo una donna sulla soglia della mezza eta' e fatico a riconoscermi.
E' questo quello che mi attende?
Pochi mesi e avro' 40 anni.... il classico giro di boa che mi portera' inesorabilemnte lontano anni luce dal futuro che avevo agognato, immaginato, sperato, progettato.
Mi domando quanta gente come me vive i suoi primi ed ultimi 39 anni cosi', in bilico tra presente e futuro, con lo sguardo verso un passato che, non prendiamoci in giro, per quanto possiamo giocarci su non tornera'.
E' archiviato per sempre.
Ho lasciato il gruppo del TRIO MEDUSA anche per questo, perche' non mi sento piu' di appartenervi.
Quelli che consideravo i leader della truppa sono persino diventati genitori.
Sono diventati grandi, e si stanno godendo la loro vita insieme, uniti nel futuro.
Ed io?
Ancora ad inseguire ROMICS?
Si... perche' i cartoni animati (e gli animali) fanno ormai parte di me, sono partedi un mondo che mi ha forgiata e plasmata nel profondo.
Non rinneghero' chi sono, ne' fingero' di essere altro: me lo devo.
GENERAZIONE A PERDERE, ci hanno chiamati, noi figli degli anni 70-80.
Forse e' vero, ma la vivo a testa alta, questa mia condizione.
Io che mi sono fatta un culo, per farmi un posto nella societa' che si diverte ora ad opprimere ogni mio sogno, ogni mio desiderio d'appartenervi a pieno titolo.
Vado avanti, quindi, gurdandomi allo specchio ogni mattina e scoprendo un capello d'argento fare capolino tra gli altri scuri... un segno dell'eta' che avanza, un marchio di quello che sono: una donna che aspetta e spera e non smettera' di lottare. Mai.
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