17-09 il concerto

Esserci stata e non dirlo mi sembrava una cavolata..... andava detto.

Sabato sera.

Esattamente una settimana fa'.

Ero li che smadonnavo, chiedendomi COME arrivare la' ... dalle parti del Colosseo... per esserci ancora una volta.

Si' cacchiolina, lo so che ho 39 anni, ma che diavolo, dove sta scritto che quando si e' diventati grandi e grossi (mi sa piu' grossi che grandi) si deve fingere di essere diversi da come si e' DENTRO?

E' una cosa che ho sempre rifiutato, quella di omologarmi, di spegnere la mia anima.

Beh... fortuna ha voluto che ho trovato un'amica con cui condividere il piacere di quel momento durato quasi 3 ore... una fila lunghissima all'ingresso, poi finalmente aria... sedili di plastica... un palco con due schermoni ai lati... ero li' anche io, come tanto tempo fa' al palalottomatica.

E lui non si e' fatto attendere poi tanto, iniziando a snocciolare due nuove future hits per poi tuffare se' stesso e noi tutti in ricordi musicali dal sapore quotidiano, canzoni che raccontano delle viscissitudini di un gruppo di amici che potremmo essere noi tutti.

Chi non va a farsi una pizza con il gruppo cogni tanto alzi la mano.

Chi non si e' preso/a una scuffia per un/a irraggiungibile almeno una volta lo faccia sapere.





Insomma, avrete capito di cosa sto scrivendo... dell'incredibile concerto dei Max Pezzali svoltosi alla manifestazione ATREJU.

Io sono apolitica, ma in certe occasioni mi fiondo, come si e' fiondata un sacco di gente, ad ascoltare (gratuitamente, tra l'altro) un live che si e' rivelata una vera e propria festa.

Lui pero' era..... stanco, vivvace e gentile, bravissimo ma... come in tono minore, in quanto ad energia.

Dallo schermo lo vedevo in faccia, era un po' provato, forse aveva avuto una giornata pesante o aveva cenato con la peperonata (...) fatto sta che dopo qualche breve brano (non finiva la seconda strofa) ci ha proposto di CANTARE NOI AL SUO POSTO mentre lui ci avrebbe accompagnati.

I presenti erano davvero entusiasti dell'idea, tanto piu' che la comunicabilita' di Max e' incredibilmente coinvolgente.... ed e' stato un momento magico, sentire gli spalti pieni di gente di TUTTE LE ETA' cantare a gran voce dedicando ogni parola all'autore che le ha create.







Insomma.... esserci e' stato magico, e scoprire come l'eta' davvero non conta in certi frangenti mi ha rasserenata.

C'erano persino degli attempatissimi, a cantare e ballare sugli spalti.... e' stato incredibile.

L'unica nota dissonante e' stato forse l'assenza della mia migliore amica con cui ho sempre condiviso i momenti piu' belli della mia crescita, dagli anni di scuola in poi.

Vabbe'..... si e' persa qualcosa di speciale!!