Nella page che ho appena linkato, si legge:
"L'inchiesta è partita parlando del precariato diffuso, non solo tra i giovani, dentro la scuola, l'università e la pubblica amministrazione. E della disoccupazione giovanile, la più alta in Europa (solo un ragazzo su 4, tra i 16-24 anni ha un lavoro, in Europa la proporzione è 1 su 2).
Cosa comporta tutto ciò?
Dover rimanere in famiglia fino a tardi impedendo la recisione del cordone ombelicale che lega i figli ai genitori, la fuga dei cervelli dall'Italia, l'impossibilità da parte di questa generazione sfortunata di potersi pianificare un futuro.
Un lavoro stabile, una casa, una famiglia dei figli.
"Un paese che non cresce, implode" ha spiegato il professor Rosina.
E dove le giovani generazioni sono costrette a sentirsi più figli che cittadini, con diritti e tutele da parte dello Stato.
Nel paese dove la classe politica si dice cattolica per la famiglia, dove si discute di fine vita, si condannano gay e copie di fatto, si fanno meno figli che nel resto dell'Europa. "
Quello che mi ha dato un gran fastidio, forse piu' che il tema stesso ( le nostre ali tarpate dai vecchi che ci governano e pensano SOLO ai proprio interessi ed agli interessi della PROPRIA categoria) e' il fatto che per fare paragoni con la Francia e l'Inghilterra, che i nostri cervelli invece di buttarli nel cesso e tirare la catena, si li incamera volentieri e li valorizza, si e' parlato SOLO della categoria giovanile scientifico.meccanica, come se gli altri mestieri non valessero nulla.
Io, potenziale insegnante, locutrice sala Bingo e logopedista di fatto, mi sento messa da parte due volte.
Io come tutti gli altri mestieri che non producono invenzioni o medicine ma comunque richiedono anni ed anni SPRECATI sui libri.
Si, dico proprio sprecati , dato che mentre me ne stavo a prendere il secondo, inutile diploma potevo cercare di salvarmi le ali invece di farmene tagliare le punte dallo Stato come fanno quelli che costringono a terra i cigni dei laghi atrificiali, invece di lasciare che emigrino due volte l'anno come l'istinto naturale vorrebbe.

E cio' che e' peggio e' che, pur volendo, non vediamo scampo ne' riscossa se non scappando dal nostro mondo, dalle nostre radici, per chi puo'.
Non credo sia giusto lasciare che le cose vadano cosi'.
Oggi guardavo delle coppie che nonostante tutto sono riuscite a metter su famiglia (lasciamo stare che, visti i tempi, li trovo davvero irresponsabili) e vedevo quei bambini di nemmeno 2 anni piangere sui passeggini per un capriccio.
Mi e' venuta su una rabbia!!!

Mi sono detta.... "che ti frigni, scemo di un bambino...goditela la tua infanzia, che tra 20-25 anni avrai si', di che piangere sul serio".
Ditemi voi se si puo' sopportare di vivere in un mondo che ci butta via come merda


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