Puffo era come al solito sul terrazzo, a giocare e divertirsi a fare la belva tra le tante piante che mia madre vi coltiva con grande cura.
Io ed i miei eravamo tranquilli dentro, in salotto, a divertirci con la nuova puntata di "IL CAPITANO" quando mi sono voltata per caso e ho visto una figuretta snella e felina stagliarsi contro il cielo colorato del tramonto.
Il cuore mi e' balzato in gola: PUFFO ERA SALITO SUL PARAPETTO!!!!!

Non l'aveva mai fatto, prima.
Sapendo che mancandogli buona parte della coda il mio micio ha un equilibrio pressoche' precario, sono balzata in piedi col cuore che mi si stava gelando nelle vene e l'adrenalina a mille.
"Puffo!! Scendi di li SUBITO!!!" gli ho intimato perentoria.
Lui mi ha guardata, ferma e volutamente autoritaria (in realta' vi giuro che mi stavano tremando le ginocchia, lo vedevo gia' in volo per 2 piani) ed e' sceso dalla parte GIUSTA (Dio sia lodato) correndomi incontro per arrampicarsi sulle mie gambe.
I suoi occhietti che mi chiedevano scusa, che chedevano di far pace... "Dai, zia, non ho fatto niente, vedi?"
Vi giuro, l'ho preso in braccio e l'ho stretto al cuore, terrorizzata per quello che poteva accadere.
Piu' cresce, questo birbantello, piu' sembra lavorare per lavare a me anni di vita.
O sono io che mi preoccupo troppo?
Lo so, in fondo e' un gatto, ma lo so io quante volte ho dovuto recuperarlo un attimo prima che finisse di sotto, quando gli viene lo sghiribizzo di farsi una passeggiata sulla ringhiera del soppalco in camera mia!!

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