Oggi stavo girando come al solito per le strade, quando ho avuto una folgorazione.
Mi guardavo intorno.
Borsette e magliette colorate, stampate di ogni disegno possibile, cibi in vendita dovunque, shampoo e creme sugli scaffali dei supermercati dai colori e nomi accattivanti, giocattoli in mano ai bambini, libri in vendita nei negozi, cibi di ogni tipo che promettono poche calorie e pochi conservanti...
per non parlare della pubblicita', che parla di auto nuove, di medicinali per ogni tipo di dolore, di mille cose altrimenti non vendibili...
Mi sono resa conto che tutto cio' ha dietro di se' la sofferenza degli animali.
Si perche' non solo le medicine sono frutto della vivisezione, ma tutto cio' che e' "sicuro" per noi, per la nostra salute come cio' che indossiamo, certi che essendo roba italiana e' stata "controllata".
Controllo tossicita' = vivisezione.
E penso a questo sabato, quando avverra' la grande manifestazione contro la sperimentazione animale.
Ci andremo in tantissimi, indossando pero' i nostri abiti, tutti puliti e mangiando poi cio' che precedentemente e' stato "controllato".
Non so voi, ma alla luce di cio' mi sembra un'ipocrisia.
Sbaglio?
Non so, e' un pensiero che mi ha attraversato la mente e desidero condividere con chi mi legge.
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